Mi piacciono i coriandoli per terra
a dimostrare che qualcuno si è divertito.
Che la felicità
per un attimo
si è fermata in quel luogo.
F. Caramagna
Se immaginiamo il carnevale, i pensieri si colorano, si riempiono di zucchero, di costumi pomposi! È bellissimo camminare in strada su distese immense di coriandoli, si sentono le grida felici dei più piccini, e i genitori che si disperano perché sotto le maschere, i figli sono un bagno di sudore.
Il senso di apprensione è fondamentale, è un meccanismo di protezione verso i più piccoli ma, se eccessivo, diventa soffocante. Il genitore troppo protettivo rischia di innescare, a lungo andare, nel figlio, insicurezza e timore nell’affrontare nuove situazioni.
Essere apprensivi in modo sano vuol dire mettere in allerta il bambino, solo se questo si trova davanti ad un pericolo tangibile: se il piccolo non mangia forse non ha fame; se si sporca la maglietta ne indosserà un’altra; se suda, perché gioca sereno, al massimo si beccherà un raffreddore.
Il carnevale, così come altre feste, può diventare motivo di ansia per l’adulto, visto che il bambino viene sottoposto ai tantissimi stimoli dell’ambiente circostante.
Cari genitori, godetevi il momento! Impartite le regole a vostro figlio e lasciatelo godere di ogni momento. Senza essere ripetitivi e pressanti. Meglio un ginocchio sbucciato piuttosto che l’ansia costante di essere ripresi e rimproverati.
Non rendete i vostri piccoli delle marionette, non lasciateli digiuni dei tanti stimoli che possono essere utili per fortificarli e crescerli.
Noi di Wega Impresa Sociale comprendiamo voi genitori, il vostro voler tutelare vostro figlio, la necessità di prevedere ogni possibile pericolo a cui potrebbe essere esposto il vostro bambino. Il nostro consiglio è invitarvi a cercare un equilibrio fra: apprensione e spensieratezza, fra gioco e regola, fra divertimento e sudore… in questo modo aiuterete vostro figlio a non essere impreparato alla futura risoluzione dei problemi.
