Può capitare in un momento qualunque.
Capita mentre siamo seduti comodi nel nostro studio con una penna Bic in mano e davanti un bloc-notes Pigna. Può capitare mentre siamo sul divano in tuta a fissare il soffitto. Può capitare mentre ci guardiamo allo specchio lavando i denti ,o ancora mentre facciamo un po’ running in riva al mare o tra le vie della città. Il pensiero che ricorre assume forme diverse, ma è sempre lo stesso:
“Cosa devo fare per propormi alle persone?”, “Quali sono le strategie migliori?”, “Come posso farmi conoscere da chi non sa nemmeno chi sono?”, “Da dove comincio a costruire il mio brand?”, “Il logo sarebbe più efficace se fosse rosso cardinale, testa di moro o pervinca?”
Sono pensieri continui, veloci, repentini, dettati dal bisogno di costruirci, di definirci professionalmente: abbiamo deciso di aprire una partita iva, con tutti i rischi e le spese ad essa connesse. Sentiamo la paura, il timore di fare qualche passo sbagliato e di non saperci gestire. Sentiamo la voce dei nostri genitori che ci ricordano quel posto fisso statale rifiutato qualche anno fa. Sentiamo il desiderio di diventare liberi professionisti, capaci finalmente di scegliere quello che ci piace fare, consapevoli che ci vorrà del tempo ma disposti a lottare per raggiungere quella sazietà che ci rende felici. Oscilliamo. Un piede immerso nella paura, un altro immerso nel desiderio.
E’ arrivato il momento di scegliere.
La parte iniziale del percorso di costruzione del nostro brand inizia da noi stessi: dobbiamo fermarci, premere il freno della nostra emotività e della nostra spinta a fare; ora è necessario riflettere e per farlo sarà necessario darsi tempo. Né tanto, né poco: il tempo giusto. Saremo gli architetti del nostro nuovo progetto. E dobbiamo avere le idee ben chiare su che tipo di architetto siamo prima di iniziare.
Si tratta di pensare alla visione d’insieme del nostro progetto, buttare giù uno schizzo su carta in cui mettiamo tutti i nostri sogni, i nostri valori, i nostri credo e decidiamo di condividerli con il mondo. Non bisogna essere approssimativi in questa fase, è necessario essere puntuali.
Prima di proporci agli altri, è cruciale partire da noi stessi, dalla nostra storia, è necessario fare discernimento, è importante capire chi siamo e quello che realmente vogliamo fare, ponderando attentamente la distanza fra ciò che desideriamo fare e ciò che il mercato lavorativo offre.
Ripetiamoci la frase: “Non è tempo perso!”. Ad una prima lettura, potrebbe risultare facile. Vi invito a rileggere quanto scritto sopra con attenzione. Perché? Ecco i rischi a cui potremmo incorrere:
La domanda introspettiva e generale “Chi sei?” può tradursi, in campo aziendale, in quattro specifici interrogativi:
Stila una lista di attività che sai fare, inseriscile tutte quante, anche quelle che credi più complesse. L’impossibilità è connessa, a volte, al processo di svalutazione interno a ciascuno di noi, consideralo!
Una volta terminata la lista, seleziona! Ne devono rimanere massimo quattro. Qui inizia con una valutazione dei pro e contro realistica, la quale prende in considerazione anche il fabbisogno del mercato lavorativo.
Questa domanda può aiutarti nella selezione. Domandarti il motivo che ti spinge a fare un determinato lavoro cela in sé una complessa rete di domande: Quando ti svegli ogni giorno cosa vuoi fare? Come ti vedi fra un paio di anni? Perché sei bravo nel fare ciò?
Se è vero che il lavoro nobilita l’uomo, una domanda sul fare si traduce in una domanda rivolta all’essere…perché esisto?
L’ambito di attinenza è ciò che ti permette di essere un unicum.
Se c’è qualcun altro che lavora in modo similare a tuo, chiediti “Come presentano se stessi agli altri? Cosa presentano? Qual è la loro nicchia e in che cosa si differenzia dalla tua?
Dopo che hai risposto a queste domande, il più del lavoro è fatto. Una volta che hai saputo fare un quadro chiaro della tua situazione, sarà necessario porti degli obiettivi a breve, medio e lungo termine.
La costruzione del proprio Persona Brand parte proprio da noi stessi, dai nostri interessi e dalle nostre esigenze.
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
cookielawinfo-checbox-analytics | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics". |
cookielawinfo-checbox-functional | 11 months | The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional". |
cookielawinfo-checbox-others | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other. |
cookielawinfo-checkbox-necessary | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary". |
cookielawinfo-checkbox-performance | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance". |
viewed_cookie_policy | 11 months | Il cookie è impostato dal plug-in GDPR Cookie Consent e viene utilizzato per memorizzare se l'utente ha acconsentito o meno all'uso dei cookie. Non memorizza alcun dato personale. |